domenica 28 dicembre 2014

AUGURI... Buone Feste !!!

Auguro che la gioia, la pace e l'allegria, possano accompagnarvi per tutti i giorni dell'anno. Buon Natale e felice anno nuovo !!!

sabato 15 novembre 2014

Pensioni: Cgil, ogni giorno di più la legge Fornero si rivela un'ingiustizia.

Cancellati elementi di parziale equità che sembrava vi fossero contenuti .       
“Ogni giorno di più la legge Fornero si rivela un'ingiustizia a danno dei pensionati, dei lavoratori dipendenti, delle casse dello stato. Persino quegli elementi di parziale equità che sembrava vi fossero contenuti, sono stati cancellati”. Così la Cgil commenta il caso, denunciato oggi da Gian Antonio Stella sul Corriere della Sera, della cancellazione del comma che prevedeva un tetto massimo di valutazione alle pensioni più alte e che produce l'effetto di favorire 160 mila persone che usufruendo della provvidenziale cancellazione potranno avere una pensione superiore del 15/20% l'ultimo stipendio.

“Una regalia ‘furbetta’ a una ristretta cerchia di privilegiati - prosegue il sindacato di Corso d’Italia - che viene nascosta nel linguaggio burocratese di una legge complessa e che rischia di costare alle casse dello stato oltre 2 miliardi di euro nel prossimo decennio. Tutto ciò mentre si verifica un generale impoverimento di tutte le pensioni, e soprattutto di quelle future dei giovani, anche per effetto della svalutazione dei montanti contributivi, che il governo deve a tutti i costi evitare”.

“Il governo ha ora il dovere di intervenire, non solo per cancellare l’ennesimo regalo ai pochi privilegiati che vengono gratificati, ma per restituire equità e giustizia al sistema previdenziale. È giunto quindi il momento - conclude la Cgil - di aprire un serio confronto con i sindacati per modificare profondamente, sulla base della piattaforma unitaria decisa con Cisl e Uil, le troppe storture della legge Fornero”.
 

domenica 9 novembre 2014



Poste, Caio intende tagliare 5-600 sportelli su 13.000

ROMA (Reuters) - L'amministratore delegato di Poste Italiane Francesco Caio ha detto che intende chiudere 500-600 sportelli sui 13.000 attuali, all'interno di un piano che dovrebbe preparare l'azienda alla privatizzazione.

"Abbiamo chiesto l'autorizzazione ad avere 5-600 sportelli in meno; consideriamo la capillare presenza territoriale come un valore, ma va bilanciata con la sua sostenibilita economica", ha detto Caio in un'audizione davanti alla commissione Industria del Senato, aggiungendo che la misura "è già stata condivisa con l'Agcom".

Il mese scorso l'ente aveva smentito indiscrezioni sul possibile taglio di almeno 17.000 dipendenti.

Nel corso dell'audizione l'AD non ha fornito alcun dettaglio sulla quotazione in Borsa della società, ma ha insistito sul fatto che si sta preparando all'evento: "I tempi di quotazione [di Poste] sono legati alla definizione dell'impianto normativo. Lavoriamo per essere pronti a farla. Sarà l'azionista a dirci quando", ha detto Caio, riferendosi al Tesoro.

Il mese scorso una fonte a conoscenza del dossier ha detto a Reuters che è verosimile un rinvio al secondo semestre del 2015 della quotazione in Borsa.

I vertici di Poste lavorano nel frattempo alla riorganizzazione del business, perché "il processo di privatizzazione passa attraverso un meccanismo di sostenibilità complessiva del gruppo", ha aggiunto Caio.

In particolare, "stiamo ripensando al business della componente postale, a ridurre un po' il perimetro del servizio universale liberando dinamiche di mercato a fronte di qualità diverse", ha aggiunto l'AD, ipotizzando un aumento dei prezzi per le consegne più veloci dei plichi.

Caio ha anche detto di sperare che il Tesoro verserà all'azienda "entro l'anno" i 500 milioni previsti dal decreto Competitività, in attuazione di una sentenza di un tribunale europeo: "Per noi è importante, ha riflessi sulla possibilità di dividendi dell'anno prossimo".

Poste ha chiuso il primo semestre 2014 con ricavi in aumento a 15 miliardi di euro e un utile in calo a 322 milioni, rispetto ai 362 milioni dello stesso periodo del 2013.


venerdì 7 novembre 2014

Comunicato Incontro del 6 novembre 2014.



 



Sindacato Lavoratori Comunicazione



Roma, 6 Novembre 2014

Ai Territori Area Servizi
Ai Coordinatori Regionali Poste

Care/i Compagne/i ,

si sono tenuti come previsto gli incontri di approfondimento su Mercato Privati il giorno 4 novembre 2014 e sui Servizi Postali il giorno successivo.

Per quanto riguarda MP, l’Azienda ha immediatamente premesso che il tema degli organici troverà esaustive risposte in sede di presentazione del piano industriale.

Si è passati quindi alla discussione riguardante temi sollevati, unitariamente e non, dalle OO.SS.:

COI 453- Poste considera pertinenti i rilievi sollevati dal Sindacato, sottolineando che sta lavorando per implementare un sistema più evoluto che permetta all’operatore una consultazione più rapida e precisa; precisa inoltre che le COI possono essere stampate e consultate durante le pause VTD o nei tempi di minor afflusso di clientela. L’Azienda ribadisce che sull’argomento non esistono problematiche di tipo disciplinare e sanzionatorio.

Sovraffollamento clientela negli up - problematica sollevata da una OS, riguardante le norme comportamentali del preposto. Poste sottolinea che Tutela Aziendale monitora costantemente la situazione e che il preposto si deve attenere scrupolosamente a quanto previsto dal piano di emergenza.

Pressioni commerciali – l’Azienda ritiene che la situazione sia migliorata sensibilmente, anche se ancora perfettibile. Non esclude ovviamente che esistano situazioni rispetto alle quali sia necessario intervenire.

Evoluzione Corner (ruoli) – per quanto riguarda Postemobile ad oggi ne sono stati implementati 140 Light e 160 Standard doppio turno; sugli assicurativi, ad oggi la sperimentazione ha previsto 15 implementazioni. Poste ritiene di aumentarne il numero entro fine anno.

Promotori Finanziari- per l’Azienda la sperimentazione ha dato sino ad ora ottimi risultati e, pertanto, ritiene di continuare sullo sviluppo di questa figura.

Cluster – sull’argomento Poste è disponibile ad un incontro entro fine anno, così come previsto dall’accordo del 12 dicembre 2012.

Indennità di cassa – l’Azienda ribadisce che le problematiche sono state risolte, anche quella riguardante i lavoratori mandati in missione durante la giornata (in quel caso flegga l’ufficio ricevente).

Conto ore individuale – per Poste il sistema funziona, diminuiscono le ore richiesta a recupero ed aumentano quelle compensate economicamente.

Distacchi verso ufficio mono operatore- l’Azienda ha autorizzato, per sopperire alla problematica, alla trasformazione di 70 operatori da part-time a full-time.

Controtransazioni- Poste sottolinea che su tale operatività il lavoratore deve prestare la massima attenzione, soprattutto in tema di sicurezza. Rispetto alla segnalazione fatta dalle OO.SS., inerente possibili rimborsi richiesti ai lavoratori da parte di alcune strutture aziendali, l’Azienda esclude tassativamente questa pratica riservandosi di approfondire comunque la questione.

Servizi Postali, l ‘Azienda ci ha consegnato in premessa documentazione che alleghiamo, documentazione che non deve essere divulgata perché rientrante Art. 7.

Rispetto alla documentazione fornita come SLC abbiamo posto le seguenti problematiche:

1) Messi Notificatori in assenza di patentino;

2) Non omogeneità presenza Messi dedicati sul territorio Nazionale;

3) Livelli di controllo qualità;

4) Corsi e-learning;

5) Problematiche sicurezza su recapito pacchi fino a 5 Kg e riparametratura zone;

6) Fornitura palmari;

7) Volumi postali;

8) Livello di qualità;

9) Tempi determinati a 6/12 mesi;

10) Cmp Brescia;

11) Spostamento prodotto postale tra Cmp nel territorio Nazionale

12) Quadri sposizionati SP.

In breve dettaglio abbiamo sottolineato:

a) Non comprensibile il fatto che risultassero operativi messi non in possesso di patentino;

b) Ancora più incomprensibile il dato che vede contemporaneamente, nelle regioni del nord, una applicazione di messi dedicati nettamente inferiore al resto d’Italia, e, nelle medesime regioni, una contestuale percentuale più alta di atti esitati.

c) Come, all’aumentare dei livelli di controllo e del numero di figure e di addetti applicati al controllo qualità, diminuisce la qualità del servizio;

d) Abbiamo segnalato ancora una volta la nostra contrarietà all’utilizzo dei corsi e-learning su materie che prevederebbero un necessario approfondimento in aula, con consegna di materiale cartaceo;

e) Nessuna contrarietà allo sviluppo del servizio pacchi, se questo è accompagnato dalla fornitura di mezzi idonei e dal rigoroso rispetto della sicurezza da parte aziendale. In proposito abbiamo chiesto ulteriori informazioni sulla parametrazione delle zone legata al recapito pacchi;

f) Abbiamo chiesto se i dati forniti nell’occasione fossero in linea con le previsioni di fornitura;

g) Sui volumi postali e sul livello di qualità abbiamo chiesto ulteriori approfondimenti

h) Abbiamo segnalato che i dati che ci sono stati forniti nella precedente riunione inerenti i TD, non corrispondevano ad informazioni successivamente assunte per quanto concerne la regione Lombardia;

i) Rispetto al Cmp di Brescia abbiamo chiesto ulteriori informazioni rispetto al Service previsto all’atto della firma dell’accordo del febbraio 2013;
 
j) abbiamo chiesto spiegazioni rispetto alle informazioni che ci sono giunte dal territorio rispetto allo spostamenti di lavorazioni dal Cmp di Firenze verso Torino e da Milano Verso Bologna.

L’Azienda ha sommariamente risposto ad alcune delle osservazioni sopra esposte.

In merito alla sperequazione di figure dedicate al recapito di atti certificati (messi), la divisione ha evidenziato le originarie difficoltà di reperimento dei messi e una generale maggiore produttività dell’intera rete di consegna, ivi compresi quindi i portalettere non dedicati, nelle regioni del Nord.

Relativamente alla sperimentazione della consegna dei pacchi tra i 3 ed i 5 KG abbiamo chiesto ed ottenuto una specifica convocazione dell’OPN a cui farà seguito, se nulla osta, un accordo sul tema nella prossima settimana.

Poste evidenzia, come si evince dai dati allegati, che il calo della corrispondenza continua ad essere "drammatico". La divisione ha intenzione di operare sul segmento nella consapevolezza che l’azienda rischia di perdere ulteriori quote di mercato. In questo senso la divisione è già impegnata a migliorare la finalizzazione del prodotto al portalettere.

In merito ai patentini per i messi,l Poste si sta adoperando per la tempestiva emissione dei patentini richiesti, possibilmente con validità regionale e non più solo provinciale.

Su Brescia CMP Poste agirà per reperire il maggior numero possibile di possibili riallocazioni in sportelleria, riducendo il numero di coloro che potrebbero essere spostati sui CMP di Milano.

Per quanto riguarda i flussi di corrispondenza tra diversi CMP, non si tratta di spostamenti strutturali ma contingenti, e relativi al periodo prenatalizio. In questo senso vi invitiamo a verificare quali e quanti volumi saranno spostati nelle prossime settimane.

Rispetto ai quadri posizionati, si è rimandata la discussione sul merito ad un futuro apposito incontro dedicato.

Fraterni saluti

Alessandro Chiavelli.

venerdì 31 ottobre 2014

Comunicato SLC incontro 27-10-14.



Sindacato Lavoratori Comunicazione


Roma, 28 Ottobre 2014

Ai Territori Area Servizi

Ai Coordinatori Regionali Poste

Care/i Compagne/i si è tenuto ieri 27 ottobre il previsto incontro su S.P., conseguente alla specifica richiesta unitaria.

In premessa è utile sottolineare che, ancora una volta, la discussione delle problematiche contenute nella lettera unitaria e gli approfondimenti posti dalle OO.SS. al tavolo, si sono incrociati con la difficoltà di una fase strettamente legata alla prossima presentazione del piano industriale, fase che limita lo spazio decisionale da parte aziendale.

Alla delegazione sindacale è stata presentata documentazione, che vi alleghiamo, inerente alla richiesta sulla commessa Equitalia, sull’Integrazione Logistica Pacchi e-commerce e sulla trasformazione da Part Time a Full Time.

Sui primi due argomenti le OO.SS. hanno ritenuto parziali e insoddisfacenti le argomentazioni e le risposte fornite dall’azienda e si è quindi deciso di riconvocare il tavolo per il giorno 5 novembre, tavolo che affronterà anche la richiesta sindacale inerente la situazione dei quadri posizionati in S.P..

Sulla trasformazione da Part Time a Full Time Poste ci ha comunicato che delle 2000 previste, ne sono state effettuate 1940 al primo ottobre 2014 e che altre 150 ne saranno aggiunte entro fine anno.

Per quanto riguarda la nostra richiesta sulle assunzioni CTD a 12 mesi, l’Azienda ci comunica di averne effettuato a sei mesi in numero di 190 in Piemonte e 300 in Lombardia, numeri ai quali devono essere aggiunte le assunzioni rinvenienti dall’accordo sulle ADR.

Particolare rilievo ha avuto la discussione sul CMP di Brescia, discussione che ha visto le OO.SS chiedere con insistenza a Poste di verificare tutte le possibilità di ricollocazione dei lavoratori del centro nella provincia, evitando il trasferimento in altri CMP.

L’azienda pur confermando il proprio impegno nel trovare soluzioni tra applicazioni in sportelleria e al recapito, non esclude la possibilità di trasferire un numero di lavoratori nei centri di Milano. Si è deciso di attivare la trattativa a livello regionale con l’impegno che, in caso di difficoltà, si riporterebbe la discussione al tavolo nazionale.

Per quanto riguarda il CMP di Venezia Poste ritiene che le difficoltà per i lavoratori eccedentari siano limitatissime vista la vicinanza di questo centro a quello di Padova, sede possibile di trasferimento.

Ultimo argomento di discussione è stato, sempre su richiesta sindacale, quello inerente la stabilizzazione ex CTD. Su questa richiesta l’Azienda è stata categorica nel ribadire una sua indisponibilità, motivata dal fatto che le sentenze in secondo e terzo grado di giudizio danno ormai soccombenti circa l80% dei lavoratori. A nulla sono servite in questa fase le motivazioni e le perplessità espresse da tutte le OO.SS. sulla decisione di Poste. È del tutto evidente che come SLC non consideriamo affatto conclusa questa vicenda che riproporremo al prossimo incontro.

Vi terremo informati sull'esito delle prossime riunioni.
Segreteria Nazionale Area Servizi

sabato 5 aprile 2014

Conferenza Internazionale Ambrosia ...

Salute - Conferenza internazionale sull'allergia all'ambrosia !
La 3° Conferenza Internazionale Ambrosia e il Convegno Ambrosia Day 2014 - Allergia all’Ambrosia: 15 anni di prevenzione, sono due eventi in programma venerdì 4 aprile che l'Asl Milano 1 organizzerà a Rho, al Collegio dei Padri Oblati. Al centro dell'attenzione di esperti, gli effetti nocivi causati dal polline di Ambrosia in Europa e nel mondo.
«Nelle due giornate - spiega il dr. Giorgio Scivoletto, diretto della Asl Milano 1 - saranno trattati argomenti di ricerca di base, uniti a considerazioni pratiche nei campi della genetica, dell’aerobiologia e della meteorologia, della salute dell’uomo e degli animali e dei problemi di sanità pubblica. Saranno inoltre affrontati aspetti riguardanti l’ecologia e il management, insieme a studi di laboratorio, studi pilota e modelli per nuovi ed innovativi approcci, inclusa la lotta biologica».
Al momento è prevista la partecipazione da venti diversi Paesi europei ed extra europei, per un totale di circa sessanta contributi scientifici, organizzati in sei diverse sessioni. Un esempio concreto di collaborazione internazionale che si realizza sul nostro territorio.
Perché organizzare la 3° Conferenza Internazionale Ambrosia nell’ASL Milano 1?
 
«Perchè il territorio dell’ASL Milano 1 - risponde il direttore, nella foto - rappresenta una delle aree più infestate da Ambrosia in Europa e quella più infestata in Italia, come si può vedere dalla cartina che vi è stata consegnata in cartella stampa, ove è raffigurata la distribuzione dei livelli di polline di Ambrosia in Europa. E’ importante sottolineare che la 1° e la 2° Conferenza si sono tenute rispettivamente a Budapest (Ungheria) nel 2008 e a Lione (Francia) nel 2012, città rappresentative delle altre due zone maggiormente infestate da Ambrosia in Europa. Il territorio dell’ASL Milano 1 rappresenta una delle aree più inquinate da polline di Ambrosia in Europa e le persone che vivono in questa zona conoscono bene i problemi di salute dovuti alla grande diffusione di questa pianta altamente allergenica: la scelta di organizzare la Conferenza nella nostra ASL è quindi fortemente connessa al contesto territoriale che la caratterizza. Questo è l’aspetto che ha generato il nostro interesse e alimentato la nostra attenzione nella predisposizione di adeguate misure di prevenzione, per la tutela della salute dei nostri cittadini».
E’ importante evidenziare che a distanza di 15 anni dal primo provvedimento regionale, volto a prevenire la patologia allergica da Ambrosia, la Lombardia resta l’unica Regione d’Italia ad aver affrontato in maniera organica questa problematica
In base a quanto previsto dalle “regole” del “lavorare in qualità” e del “miglioramento continuo della qualità nel corso degli anni ha più volte rivisto il contenuto del primo provvedimento, aggiornandolo in base all’evoluzione delle conoscenze, alle mutate necessità, senza trascurare le criticità emerse.
«Esiste una seria attenzione su questo territorio al problema - ha concluso il dr. Scivoletto - , attenzione fortemente condivisa con i Sindaci e con il Presidente del Parco del Ticino, oggi non presente, ma partecipe quanto noi. L’ esperienza della nostra ASL in questo campo è stata ritenuta interessante anche a livello europeo ed internazionale, tant’è che, dopo Budapest e Lione, siamo noi ad organizzare la “Terza Conferenza Internazionale Ambrosia". Sono pertanto orgoglioso che nel nostro territorio possano essere realizzate le due giornate del 3 e 4 aprile che, come potete evincere dai programmi, si preannunciano essere di grande interesse, sia per fare il punto della situazione dopo tutti questi anni di impegno, sia per delineare i futuri sviluppi per la gestione di questa problematica».