- Ciao. Hai sentito di Gino?
- No, che è successo?
- Ha avuto un’ispezione.
- Azz…
- Si, adesso è in galera, poveraccio.
- Ma perché? Gino è un modello di onestà.
- Ma come perché? Non lo sai? È povero. Gli hanno controllato tutto: conti correnti, auto, proprietà. Non aveva davvero niente.
- Vabbè, non ci credo. Nemmeno un gruzzolo in contanti sotto il materasso? Anche Ettore è stato controllato e alla fine si è salvato perché aveva sessantamila euro in contanti a casa.
- Sono tempi difficili. Per fortuna pare che adesso gli daranno i domiciliari all’hotel delle Palme.
- Si, mi hanno detto che fanno controlli incrociati. Se tu non dichiari nulla e poi è vero che non hai niente, sei fottuto. È la lotta contro la povertà. Deve sparire del tutto in due mesi, hanno detto.
- Che c’entra, chi è che non ha un lavoretto in nero, scusa?
- Eeeee, certe volte non basta. Il decreto contro la povertà parla chiaro. O mi dimostri che hai qualcosa realmente, che fai solo finta di essere povero, oppure sono inflessibili.
- Ma allora pure io sono a rischio.
- No, figurati. Tu hai la casa al mare, non ti possono fare niente.
- Ma è abusiva e intestata a mio nonno.
- Ti pare che sono stupidi? Tuo nonno è morto nel 93, e le case abusive non verranno abbattute mai. Sei in una botte di ferro.
- Mah, speriamo. E Giuseppina?
- Era a rischio, si sta mettendo a posto con una veranda abusiva.
- Ed è sufficiente?
- Credo di si. Tieni conto che suo figlio ha una moto che vale qualche trentamila euro.
- Minchia, e dove l’ha presa?
- Rubata, come sempre. Per questo non risultava.
- Quindi uno risulta povero pure con una moto da trentamila euro! Ma dove andremo a finire?
- Non mi dire niente. Ieri un signore elegante in strada mi ha chiesto a bassa voce se gli davo un euro. Si travestiva da ricco per non farsi riconoscere.
- Lo so. E so anche che ormai ti lavano i vetri con bagnoschiuma al sandalo pregiatissimo. Se gli dai meno di 15 euro manco li vogliono!
- Però un po’ mi dispiace. A me i poveri facevano simpatia.
- Stai tranquillo. Hanno messo pure la flat tax. Torneranno presto, non può durare.
- Ah, meno male. Adesso vado, devo mettere la Jaguar in garage.
- Ma tu non avevi la panda?
- Zitto! Mi vuoi mettere nei guai?
- Ah vero. Scusa. Ciao.
- Ciao.
- No, che è successo?
- Ha avuto un’ispezione.
- Azz…
- Si, adesso è in galera, poveraccio.
- Ma perché? Gino è un modello di onestà.
- Ma come perché? Non lo sai? È povero. Gli hanno controllato tutto: conti correnti, auto, proprietà. Non aveva davvero niente.
- Vabbè, non ci credo. Nemmeno un gruzzolo in contanti sotto il materasso? Anche Ettore è stato controllato e alla fine si è salvato perché aveva sessantamila euro in contanti a casa.
- Sono tempi difficili. Per fortuna pare che adesso gli daranno i domiciliari all’hotel delle Palme.
- Si, mi hanno detto che fanno controlli incrociati. Se tu non dichiari nulla e poi è vero che non hai niente, sei fottuto. È la lotta contro la povertà. Deve sparire del tutto in due mesi, hanno detto.
- Che c’entra, chi è che non ha un lavoretto in nero, scusa?
- Eeeee, certe volte non basta. Il decreto contro la povertà parla chiaro. O mi dimostri che hai qualcosa realmente, che fai solo finta di essere povero, oppure sono inflessibili.
- Ma allora pure io sono a rischio.
- No, figurati. Tu hai la casa al mare, non ti possono fare niente.
- Ma è abusiva e intestata a mio nonno.
- Ti pare che sono stupidi? Tuo nonno è morto nel 93, e le case abusive non verranno abbattute mai. Sei in una botte di ferro.
- Mah, speriamo. E Giuseppina?
- Era a rischio, si sta mettendo a posto con una veranda abusiva.
- Ed è sufficiente?
- Credo di si. Tieni conto che suo figlio ha una moto che vale qualche trentamila euro.
- Minchia, e dove l’ha presa?
- Rubata, come sempre. Per questo non risultava.
- Quindi uno risulta povero pure con una moto da trentamila euro! Ma dove andremo a finire?
- Non mi dire niente. Ieri un signore elegante in strada mi ha chiesto a bassa voce se gli davo un euro. Si travestiva da ricco per non farsi riconoscere.
- Lo so. E so anche che ormai ti lavano i vetri con bagnoschiuma al sandalo pregiatissimo. Se gli dai meno di 15 euro manco li vogliono!
- Però un po’ mi dispiace. A me i poveri facevano simpatia.
- Stai tranquillo. Hanno messo pure la flat tax. Torneranno presto, non può durare.
- Ah, meno male. Adesso vado, devo mettere la Jaguar in garage.
- Ma tu non avevi la panda?
- Zitto! Mi vuoi mettere nei guai?
- Ah vero. Scusa. Ciao.
- Ciao.