domenica 8 novembre 2020

Roby Facchinetti - Rinascerò, Rinascerai...


C’è il panico nel mio paese, nella mia città, vacue le strade, ricolme solo di paure ma ancora volano le rondini. L’epidemia, così come una palla di neve che viene lanciata verso l'alto raggiungerà il suo apice, dopodiché sarà destinata a precipitare.
 Luca Adani

                                                                                                                                                                                              Gargyarella.com



sabato 18 luglio 2020

VENDESI Ampio Locale...

Vendesi Ampio Locale in buono stato nel Comune di Terranova da Sibari - in Via Repubblica,1 !
Prezzo su Richiesta...
Contatti: Domenico  cell. 347 0403143









sabato 18 aprile 2020

Raccolta Fondi - CORONAVIRUS.

Appello per i Colleghi di POSTE CMP ROSERIO ! La solidarietà è più Contagiosa del VIRUS…
Moltissime persone si stanno mobilitando per sostenere il sistema sanitario duramente messo alla prova dall’emergenza Coronavirus. Colleghi, Anche Noi possiamo fare la nostra parte Aderendo in tanti a questa Iniziativa…  Gruppo di colleghe/i del CMP Roserio

domenica 12 aprile 2020

Buona Pasqua.

Buona Pasqua a tutti voi… con la Speranza di un domani Migliore !!!

Christos Anesti...
Domenico Lavorato

domenica 5 aprile 2020

Lega: Emendamento vergogna su operatori sanitari...

Coronavirus: Cgil Cisl Uil Fp, da Lega emendamento vergogna su operatori sanitari...
Una vergogna. Da un lato il senatore Salvini fa tanta retorica sul valore degli operatori sanitari impegnati nell’emergenza Coronavirus mentre dall’altra in Senato lavora per scaricare sulle loro spalle le responsabilità civili e penali. Salvini ritiri l’emendamento vergogna che lascia scoperti medici, infermieri e operatori sanitari”. Ad affermarlo sono Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl in merito all’emendamento presentato dalla Lega, con primo firmatario il senatore Salvini, al ddl di conversione del decreto Cura Italia e che scaricherebbe sugli operatori sanitari le responsabilità civili e penali.


Domenico Lavorato





lunedì 16 marzo 2020

LETTERA DAL CORONAVIRUS (ALL’UMANITA’)...



LETTERA DAL CORONAVIRUS (ALL’UMANITA’)
  
Fermatevi. Semplicemente alt, stop, non muovetevi.
Non è più una richiesta. È un obbligo.
Noi siamo qui per aiutarvi.
Questa montagna russa supersonica ha esaurito le rotaie.
Basta!
Abbiamo rotto il frenetico vortice di illusioni e “obblighi” che ti hanno impedito di alzare gli occhi al cielo, guardare le stelle, ascoltare il mare, farti cullare dai cinguettii degli uccelli, rotolarti nei prati, cogliere una mela da un albero, sorridere a un animale nel bosco, respirare la montagna, ascoltare il buon senso. Abbiamo dovuto romperlo.
Non potete sostituire dio.
Il nostro obbligo è reciproco.
Come è sempre stato, anche se, ve lo siete dimenticati.
Interromperemo questa trasmissione, l’infinita trasmissione cacofonica di divisioni e distrazioni, per portarti questa notizia:
Non stiamo bene, Nessuno di noi; tutti noi stiamo soffrendo.
L’anno scorso, le tempeste di fuoco che hanno bruciato i polmoni della terra non ti ha dato una pausa.

Né i ghiacciai che si disintegrano, Né le tue città che sprofondano,
Nè la consapevolezza di essere il solo responsabile della sesta estinzione di massa.
Non ci avete ascoltato.
È difficile ascoltare essendo così impegnati, lottando per arrampicarsi sempre più in alto sull’impalcatura delle comodità che ti sei costruito.
Le fondamenta stanno cedendo, si stanno inarcando sotto al peso dei tuoi desideri fittizi.
Noi ti aiuteremo.
Porteremo le tempeste di fuoco nel tuo corpo,
Inonderemo i tuoi polmoni, Ti isoleremo come un orso polare su un iceberg alla deriva.
Ci ascolti adesso?
Non stiamo bene
                                                                                                         
Non siamo un nemico.                                                                                                    
Siamo un mero messaggero, siamo un alleato, siamo la forza che riporterà l’equilibrio. Ora ci devi ascoltate, stiamo urlando di fermarti!

Fermati, taci, ascolta;                                                                                                    
Ora alzali gli occhi al cielo, come sta? Non ci sono più aerei, Quanto ti serve che stia bene per godere dell’ossigeno che respiri?                                                                 
Guarda un albero, come sta?                                                                                          Guarda l’oceano, come sta? Guarda i fiumi, come stanno?                                            Guarda te stesso, come stai?                                                                                        
Non puoi essere sano in un ecosistema malato. Fermati.
Molti hanno paura adesso.
Non demonizzare la tua paura, non lasciarti dominare.                                                      
Lascia che ti parli, ascolta la sua saggezza.
Impara a sorridere con gli occhi.

Ti aiuteremo, se ascolti. 
 Domenico Lavorato

mercoledì 26 febbraio 2020

“In Poste Italiane pressioni e stress da lavoro”...

“In Poste Italiane pressioni e stress da lavoro”...
ASTI                                                                                                                                               Chissà se qualche lavoratore di fede bianconera mostrerà i risultati dello studio al tecnico Maurizio Sarri. Nei giorni scorsi una battuta dell’allenatore(«Se non volevo pressioni facevo domanda alle Poste») aveva scatenato la reazione piccate dei dipendenti. 
E da uno studio, avviato giugno ed elaborato dalla Slc Cgil, patronato Inca e Fondazione Di Vittorio pare emergere che in Poste italiane ammalarsi per stress da lavoro non è fantascienza. Il questionario ha rilevato infatti «pressioni commerciali» sui dipendenti.  
 «Era anonimo e di non facile compilazione visto il numero e la tipologia di domande - spiegano la segretaria provinciale Slc Cgil Giorgia Perrone e la Rsu Patrizia Bortolin - ne emerge anche nell’Astigiano un quadro assai preoccupante». 

Una trentina i dipendenti che hanno risposto (gli uffici sono 120), in tutto 1098 quelli a livello nazionale. «Il campione è stato circoscritto tra i direttori degli uffici i e i consulenti di sala e di filiale - sottolineano le due esponenti Cgil - in futuro contiamo di valutare anche le condizioni dei portalettere e di chi opera agli sportelli».               
Le figure professionali coinvolte nell’indagine hanno quotidianamente a che fare con la vendita di prodotti: investimenti finanziari, polizze assicurative, vendita Sim, oltre all’apertura di conti correnti e alla normale attività postale nel caso dei Dup.
«Sono tra coloro che possono subire pressioni per reperire finanziamenti, cessioni del quinto e mutui - aggiungono - L’obiettivo era analizzare la qualità della vita lavorativa e rilevare segni di stress da lavoro correlato. Possiamo sostenere che le relazioni lavorative diventano pericolose quando lo stress diventa un problema quotidiano ed apparentemente insormontabile».
Ecco i risultati nel dettaglio: il 25% dichiara di lavorare più di 40 ore a settimana e più di 7 ore al giorno, nella maggior parte dei casi senza che venga riconosciuto lo straordinario. Per quanto riguarda le cause dei problemi sul lavoro, il 77,3% fa riferimento alla carenza di personale, il 60% all’ambiente di lavoro poco adeguato e il 56,7% parla di carenza di strumenti e materiale di lavoro. Infine, il 43,5% punta l’indice sulla difficoltà di conciliare lavoro e vita privata. 
Altre note dolenti. «La maggior parte dei consulenti di Poste Italiane (82,4%) ha subito pressioni commerciali e tra questi il 47,2% dichiara di aver subito violenze verbali» sottolineano le esponenti Cgil. Ci sono anche 12 persone che dichiarano di aver subito violenze fisiche. «Nel 50,7% dei casi si è trattato di bossing, il mobbing verticale - emerge dallo studio - nel 38,5% la violenza è stata ricondotta ai clienti, nel 9,2% dei casi ai colleghi, nell’1,7% ai rapinatori».
Preoccupa anche un altro aspetto. «Un intervistato su 5 assume psicofarmaci e la metà dichiara di essere sottoposto a ritmi intensi di lavoro - affermano - In questo quadro allarmante la ricerca ha posto in risalto un anomalo aumento di stress, patologie combinate e forme di ansia psicosociale».
Sulla base dei risultati, la Slc Cgil chiede che l’Osservatorio sulle pressioni commerciali interno a Poste Italiane prenda in considerazione la situazione. «Anche la nuova direzione della filiale di Asti - concludono - si prenda carico del tessuto lavorativo particolarmente logorato dalla precedente direzione». Fonte "La Stampa" 26 febbraio 2020
Domenico Lavorato

mercoledì 22 gennaio 2020

SPESE DETRAIBILI E MODALITA’ DI PAGAMENTO TRACCIABILI "NOVITA' 2020" !!!

Caaf, attenzione ai pagamenti: ecco dove si potrà usare il contante per avere le detrazioni nella dichiarazione dei redditi...




Domenico Lavorato






sabato 18 gennaio 2020

A te che ti chiedi a cosa serve il sindacato...

Ieri è stata una giornata importante. Il reddito netto di sedici milioni di persone è aumentato, o meglio, aumenterà a partire da luglio, quando ai lavoratori che hanno retribuzioni fino a 40.000 euro, la busta paga verrà “rinforzata” fino a 100 euro al mese.
Maurizio Landini lo ha sempre detto: il cambiamento inizia dalle buste paga in un paese in cui, come titola l’ultimo riuscitissimo libro di Marta e Simone Fana, “Basta salari da fame”, (recensito sul nostro blog da Maurizio Brotini), abbiamo una questione salariale grande come una casa.
Ieri, nell’incontro col governo, il sindacato è riuscito ad ottenere la riduzione delle tasse per chi lavora. Un risultato che non è caduto dal cielo, che nessuno ha regalato ma è il frutto di un lungo percorso di mobilitazione iniziato il 9 febbraio dell’anno scorso, quando Cgil, Cisl e Uil, riempirono piazza San Giovanni per chiedere un cambio di passo e per redistribuire un po’ di ricchezza.
Ora, non è che siamo diventati improvvisamente ricchi, come ha sottolineato ieri Landini, e tanto ancora c’è da fare. Sugli incapienti, sui lavoratori poveri, sui precari, sui pensionati, sulle pensioni dei giovani, sulla legge Fornero, sui rinnovi contrattuali. Tutte questioni su cui il sindacato chiede risultati concreti al governo. Intanto, ieri un grande passo avanti è stato fatto e va riconosciuto al sindacato – che non è certo esente da errori – di aver fatto bene il suo mestiere, di aver portato più soldi nelle tasche dei lavoratori. A questo – ma non solo a questo – serve il sindacato.
Fortebraccio News
Domenico Lavorato


domenica 5 gennaio 2020

PARABOLA: La Formica Produttiva.


La formica produttiva e felice...


Di buon'ora, ogni mattina, la Formica produttiva e felice arrivava in ufficio per lavorare, canticchiando allegramente una vecchia canzone d'amore. I suoi giorni trascorrevano così, uno dopo l'altro. La Formica era felice e produttiva ma, ahimè, non era supervisionata.


Il Calabrone,
gestore generale, considerò la cosa inaccettabile e creò la posizione di supervisore, per la quale venne assunto lo Scarafaggio,
che in questo campo aveva molta esperienza. La prima preoccupazione dello Scarafaggio fu standardizzare l'ora di entrata e di uscita e preparò anche dei bellissimi report.

Ben presto fu necessaria una segretaria per aiutarlo a preparare i report; venne assunta allora la Ragnetta,
che organizzò gli archivi e si occupò del telefono. E intanto la Formica produttiva e felice, lavorava e lavorava.

Il Calabrone, gestore generale, era incantato dai report dello Scarafaggio supervisore, e così finì col chiedere anche quadri comparativi e grafici, indicatori di gestione ed analisi delle tendenze. Si rese quindi necessario assumere la Mosca,
che divenne aiutante del supervisore; le fu dato un nuovo computer con stampante a colori.

Ben presto la Formica produttiva e felice smise di canticchiare le sue melodie e cominciò a lamentarsi di tutto il movimento di carte che c'era da fare.

Il Calabrone, gestore generale pensò che era il momento di adottare delle misure: crearono la posizione di gestore dell'area dove lavorava la Formica produttiva e felice.

L'incarico fu dato a un'esperta: la Cicala;
questa mise la moquette nel suo ufficio e fece comprare una poltrona speciale. Il nuovo gestore di area ovviamente ebbe bisogno di un nuovo computer. Quando si ha più di un computer è necessaria una rete Intranet.

Il nuovo gestore ben presto ebbe bisogno di un assistente; chiamò allora la Remora
- già sua aiutante nell'impresa precedente - perché l'aiutasse a preparare il piano strategico e il budget per l'area dove lavorava la Formica produttiva e felice.

La Formica non canticchiava più. Ogni giorno cresceva il suo malcontento e il suo carattere si faceva sempre più irascibile.

- "Dovremo commissionare uno studio sull'ambiente lavorativo, un giorno di questi" - disse la Cicala.

Ma un giorno il gestore generale, nel rivedere le cifre, si rese conto che l'unità nella quale lavorava la Formica produttiva e felice, non rendeva più come in passato.

Così decise di contattare il Gufo,
prestigioso consulente, perché facesse una diagnosi della situazione.

Il Gufo rimase tre mesi negli uffici ed emise un cervellotico report di vari volumi che costò carissimo all'impresa, che concludeva in questo modo la sua analisi:

- "In questo ufficio c'è troppa gente."

Il gestore generale seguì il consiglio del consulente e licenziò la Formica, che prima di essere gravemente stressata era una formica produttiva e felice.

Morale: non ti venga mai in mente di essere una formica produttiva e felice. E' preferibile essere inutile e incompetente. Gli incompetenti non hanno bisogno di supervisori, lo sanno tutti. Se, nonostante tutto, sei una persona produttiva, non dimostrare mai che sei felice: non te lo perdoneranno. Inventati ogni tanto qualche disgrazia: sono cose che generano compassione.

Tuttavia, se nonostante tutto ti piace impegnarti e sei una formica produttiva e felice per tua indole, allora alza la testa e fatti valere, vedrai che... : non avrai calabroni, scarafaggi, ragnetti, mosche, cicale, remore e gufi, che vivranno sulle tue spalle.

Dedicato a tutti coloro che subiscono ogni giorno vessazioni varie e spostamenti di reparti immotivati, o meglio per far posto alla "Marionetta di Turno" ...  

Per chiudere uso la citazione di Nanni Moretti: E' tutto Inutile, con questi Dirigenti Non Vinceremo MAI !!! 

D. Lavorato
RSU CMP Roserio